La «stanza all’aperto»
La “stanza all’aperto” è il tema del secondo padiglione.
Il progetto viene concepito sull’utilizzo di elementi essenziale per la definizione degli spazi; una quinta di Quercus Ilex impalcati, definisce la struttura e la profondità della parte più importante del progetto, la “stanza all’aperto”.
La composizione vegetale in questa parte del padiglione è essenziale nei colori e nella struttura; Viburnum tinus, Phormium, Nandine, gardenie profumate e narcisi bianchi, definiscono, insieme ad un’accentuato uso del corten, le tonalità brunite del padiglione.
Il piccolo laghetto posto all’entrata, accoglie il visitatore, tramite il suono dell’acqua.
La direzionalità del percorso, movimentato solamente dalle diverse altezze delle pietre (sospese a pelo d’acqua nel laghetto), viene interrotta dalla presenza del Corylus Avellana contorta in vaso, prima di giungere alla nostra stanza.
Un’ultima parte del padiglione definita a decking invita, tramite la definizione di una lunga panca, all’osservazione del grande Salix Babilonica posto al centro del progetto.
